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Mimmo Lucà: “Non mi ricandido alle prossime elezioni. Ho fatto la mia parte. Ora servono idee nuove e generazioni più giovani”.

COMUNICATO STAMPA

In una lettera al segretario del Pd Pier Luigi Bersani e alla Presidente Rosy Bindi, Mimmo Lucà, leader dei Cristiano Sociali e membro del Coordinamento nazionale del Pd, comunica la sua decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni politiche.

“Si tratta di una scelta maturata già da molto tempo – spiega Lucà – con la piena consapevolezza che la crescente disaffezione dei cittadini dalla politica e il vento nuovo delle Primarie, segnalano una domanda di forte rinnovamento dei partiti e delle istituzioni, con l’apertura di porte e finestre a idee nuove, energie fresche, generazioni più giovani”. Mimmo Lucà, dunque, fa “un passo indietro” e non chiederà la deroga alla Direzione del partito. Ma dichiara di non fare questa scelta per tirarsi fuori dalla politica e collocarsi “dimessamente nella riserva degli ex”. “Se lo riterrete utile – dice infatti ai responsabili del Pd – la mia disponibilità all’impegno e’ ancora piena e sincera, nei modi e nelle forme che il partito e la sua classe dirigente riterranno più opportune.”

Luca’ non fa un bilancio della sua esperienza parlamentare, ma ricorda il suo “impegno sulle tematiche del lavoro, della famiglia e delle politiche sociali” a partire dalla sua “particolare formazione, maturata nel mondo del volontariato e dell’associazionismo cattolico”.

“Il pluralismo delle storie e delle culture politiche – prosegue poi il Presidente dei Cristiano Sociali riferendosi al percorso del Pd – e’ una grande risorsa del partito, ed io sono fiero di aver contribuito a portare nella comune avventura i valori e la realtà del cristianesimo sociale e del riformismo cattolico.”

“Abbiamo percorso insieme un buon tratto di strada. Dopo la sconfitta del 2008 – conclude Lucà – il partito ha recuperato forza e credibilità, ha ridato speranza e fiducia al popolo del centrosinistra, ha elaborato una proposta per ricostruire l’Italia con una classe dirigente autorevole e capace. Adesso servono coraggio, responsabilità e coesione. Ci sono le condizioni per vincere la sfida del governo e del cambiamento. Sono sicuro che ce la possiamo fare.”

Roma, 14 dicembre 2012

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