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Il Direttivo nazionale dei Cristiano Sociali, riunito oggi a Roma sotto la presidenza di Mimmo Lucà, ha deciso di appoggiare la candidatura di Pier Luigi Bersani nelle Primarie del Centro-Sinistra

Per storia personale, comprovate capacità di governo, riconosciuta autorevolezza tra i leader progressisti europei, Bersani è il candidato più credibile alla guida del Governo di centro-sinistra che si formerà se i progressisti vinceranno le prossime elezioni politiche.

L’Italia ha bisogno di coraggio, di idee nuove e di riforme profonde per uscire dalla crisi più grave del dopoguerra. E ha bisogno di una classe dirigente con un forte ancoraggio europeo, competente e credibile, in grado di realizzare la svolta radicale richiesta dalla gravità della situazione economica e politica.

Il cambiamento atteso dagli italiani esige che oltre al rigore delle politiche di bilancio e di risanamento della spesa pubblica, vengano compiute scelte capaci di promuovere crescita ed equità, occupazione e giustizia sociale.

Il progetto indicato da Bersani, si colloca in questo orizzonte e chiede agli italiani la fiducia per tradurlo in una prospettiva di realtà e concretezza. Con quel progetto si possono unire forze diverse attorno ad un programma per un’Italia più giusta, più libera, più vivibile, più solidale.

Ai cristiano sociali e ai molti cattolici che hanno scelto il Pd e il campo del riformismo democratico, stanno particolarmente a cuore alcune politiche qualificanti, sulle quali Bersani ha già preso impegni precisi e credibili, e che siamo certi saranno prioritari nel programma di governo: una rinnovata centralità del lavoro, della sua dignità e dei suoi diritti, a cominciare dalla lotta alla disoccupazione; rilancio della scuola, della ricerca e dell’ innovazione; difesa della sanità pubblica; misure rigorose contro l’evasione fiscale e la corruzione; lotta alle disuguaglianze ed estensione dei diritti civili; politiche per la famiglia e riforma del welfare nel segno della solidarietà e della sussidiarietà; cittadinanza italiana ai figli degli stranieri nati in Italia; contrasto della povertà con politiche di inclusione e coesione sociale. E, ancora, riforme per restituire credibilità alla politica e alle sue istituzioni, a partire da una nuova legge sui partiti, la riduzione dei parlamentari, l’ancoraggio dei costi della politica ai parametri europei, la ineleggibilità dei condannati alle cariche pubbliche, la incompatibilità tra cariche di partito e incarichi nelle amministrazioni locali.

Sostenendo la candidatura di Bersani come guida del centro-sinistra, i Cristiano sociali intendono farsi interpreti dei valori e dell’esperienza storica del cattolicesimo sociale e fanno appello a quanti di queste vicende si sentono parte, affinché si impegnino a fare altrettanto, riaffermando i principi della laicità e della distinzione tra la sfera pubblica e quella religiosa e respingendo l’equazione “cattolici uguale moderati, di chi li vorrebbe iscritti d’ufficio al “centro” e a nuove anacronistiche aggregazioni, in una rinnovata quanto inaccettabile equidistanza sia dalla destra che dalla sinistra.

Roma, 15 novembre 2012

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